Il progetto di ricerca, finanziato dalla Regione Emilia Romagna tramite il Bando PSR 16.2.01 nasce da una sperimentazione, iniziata nel 2015 dalla Acetaia Ca’ dal Non, per migliorare l’organizzazione della produzione di ABTM con nuove tecnologie.
Il problema da affrontare era in particolare rendere disponibile una tecnologia per la conduzione delle batterie di barili di ABTM che permettesse la circolazione di dati gestionali nella fase di invecchiamento, per renderli disponibili in futuro anche per la fase di raccolta dell’uva, prima e per l’imbottigliamento/ commercializzazione poi.
Oltre a questo ritenevamo (e riteniamo) fondamentale che il “sapere” legato alla conduzione delle batterie di ABTM fosse intelligibile anche alle generazioni future della nostra famiglia!
Era quindi necessario raccogliere dati in modo analitico, puntuale ed automatizzato, per dare evidenza dei cambiamenti fisici che avvengono durante l’invecchiamento all’interno dei barili. In modo da poter disporre di dati ordinati che potessero essere elaborati, anche tramite sistemi automatizzati che siano in grado di tenere conto anche della storicità della produzione.
Non per “sostituire” l’operazione umana, cosa impossibile, ma per aiutare a vedere quello che l’occhio a volte non vede e soprattutto per far “dialogare” i dati storici e l’esperienza delle 3 generazioni che ci hanno preceduto con le nuove generazioni.
Desideravamo che tutti i nostri fossero inseriti in un software utilizzabile per gestire la produzione. L’azienda agricola tramite il progetto pilota intende così costruire un prototipo di un sistema in grado di:
– ottimizzare i processi e renderli più intelligibili alle nuove generazioni e anche competitivi dal punto di vista economico;
– cercare di ottenere risultati maggiormente ripetibili nel tempo;
– avere dati previsionali sull’andamento dell’evaporazione negli anni e cercare di stabilire a priori le necessarie caratteristiche del mosto cotto e di conseguenza l’esigenza di ottimale maturazione dell’uva;
– sviluppare una tracciabilità puntale e in tempo reale del prodotto, con la possibilità futura di trasferire anche come supporto alla commercializzazione.
Non avendo avuto notizia che mai sia stato affrontato in passato il tema dell’introduzione di nuova tecnologia nell’organizzazione della produzione dell’ABTM l’idea del progetto pilota ha suscitato l’interesse delle istituzioni, prima fra tutte il Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena che ci ha concesso il suo patrocinio.
Una precisazione: questo progetto non intende in alcun modo modificare il metodo di produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ma solamente migliorare l’organizzazione delle acetaie!
Nei prossimi mesi vi terremo aggiornati con gli sviluppi dell’attività su questo blog.
SOCIETÀ AGRICOLA LA CÀ DAL NÔN
ACETAIA 1883 DI MONTANARI M & C
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16.2.01 Supporto per progetti pilota e lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale
Progetto M.A.T.e R. Misurazione Automazione Travasi e Rincalzi per Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP