Prima di pensare alla realizzazione dello strumento è fondamentale validare il sistema geometrico che lo strumento andrà a rilevare.
Conoscendo adesso tutte le forme dei barili nella nostra acetaia (più di un mese di lavoro e a dir la verità… non abbiamo ancora finito!) possiamo valutare che dimensioni deve avere il “riferimento” da utilizzare per rilevare il livello del liquido.
Per conoscere infatti il riempimento dobbiamo conoscere quanto volume è “bagnato” dal nostro prezioso oro nero. Noi calcoleremo il vuoto e poi per differenza rispetto al volume totale della botte ricaveremo il contenuto.
Per rilevare il livello del liquido è necessario appunto un riferimento che, nel nostro caso, è costituito da una linea immaginaria all’esterno della botte che viene calcolata in base al diametro maggiore che passa per il centro del barile (già rilevato per la misurazione del volume della botte) e due punti di appoggio fissi che sono i “piedi” del nostro sistema di misurazione.
La distanza tra questa linea esterna e il livello del liquido è quindi la nostra distanza di riferimento, da cui poi si potrà ricavare la distanza del liquido dalla sommità (cocchiume) interno del barile.
Il calcolo a mano per ciascun barile sarebbe abbastanza scomodo… ma utilizzeremo un algoritmo che andremo ad inserire nel sistema software che abbiamo in progetto di costruire e che ci verrà in aiuto come una “calcolatrice” per fare le nostre misurazioni ed operazioni.
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