Sta proseguendo lo sviluppo del software: oltre all’affinamento delle funzionalità di simulazione delle operazioni di prelievi, travasi e rincalzi, stiamo sviluppando alcune funzioni di controllo molto interessanti e utili nell’ottica della verifica della congruità dei dati rilevati.
Nello schermata sopra si possono vedere alcuni campi che diventano “operativi” nel momento in cui viene rilevata una evaporazione, oppure viene inserito un dato di densità Brix congruente rispetto ad un dato precedente.
L’evaporazione viene sempre rilevata per differenza rispetto ad una misura precedente. Ad esempio: nella botte in oggetto ho effettuato una lettura di livello nel mese di Maggio. Poi non ho effettuato una seconda lettura nel mese di Luglio e, nel frattempo, non sono state eseguite altre operazioni di prelievo, travaso o rincalzo su quel barile; necessariamente quella misura deve essere inferiore (cioè con un contenuto minore), rispetto a quella precedente a causa dell’evaporazione. La differenza tra le due lettura è l’evaporazione calcolata. Se esiste una misurazione del grado Brix effettuata entro un centro intervallo di tempo dalla precedente rilevazione di livello (abbiamo impostato un massimo di 2 giorni prima o dopo), allora il sistema propone il valore di densità in Brix del barile, calcolato in base all’evaporazione.
Effettuando quindi una misura di densità Brix ed inserendola a sistema (sempre entro 2 giorni più o meno dall’ultima lettura di livello), il software calcola il livello a cui dovrebbe essere il barile in base alla differenza tra le due letture Brix successive.
Il campo di raffronto propone la differenza % tra il valore rilevato e quello calcolato. Se entro la nostra consueta tolleranza del +/- 3% consideriamo che i dati rilevati siano corretti.
Se invece ci fossero delle differenze maggiori allora potrebbe essere un problema di errata lettura dello strumento, oppure una perdita di liquido del barile (e in questo caso è facile controllare…!).
Abbiamo anche inserito il calcolo della superficie di liquido a contatto con l’aria all’interno del barile. Infatti a seconda dell’altezza del livello lo “specchio” di liquido potrebbe essere maggiore o minore. Anche questo influenza l’evaporazione per l’anno successivo nel senso che una maggior superficie a contatto con l’aria significa anche una maggiore evaporazione.
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